IBU-ratiopharm 400 compresse per il dolore acuto in dettaglio
La dose totale non deve essere superata senza consultare il medico o il farmacista.Come si usa?
Assumere il farmaco con un liquido (ad esempio 1 bicchiere d'acqua).
Durata dell'uso?
Gli adulti non devono assumere il farmaco per più di 3 giorni in caso di febbre o per più di 4 giorni in caso di dolore senza il parere del medico. I bambini e gli adolescenti non devono assumere il farmaco per più di 3 giorni senza il parere del medico. Se i sintomi peggiorano, è necessario consultare il medico.
Sovradosaggio?
Il sovradosaggio può provocare mal di testa, vertigini, dolori addominali, nausea, vomito, abbassamento della pressione sanguigna, sonnolenza e difficoltà respiratorie. Se si sospetta un sovradosaggio, contattare immediatamente un medico.
Avete dimenticato di prenderlo?
Continuare a prendere il farmaco come di consueto (cioè senza raddoppiare la quantità) all'ora successiva prescritta.
Come regola generale: prestare particolare attenzione al dosaggio coscienzioso per neonati, bambini piccoli e anziani. In caso di dubbio, chiedere al medico o al farmacista informazioni su eventuali effetti o misure precauzionali.
Il dosaggio prescritto dal medico può differire dalle informazioni contenute nel foglietto illustrativo. Poiché il medico lo regolerà individualmente, è necessario utilizzare il farmaco secondo le sue istruzioni.
Il medicinale può essere utilizzato per un massimo di 2 anni dall'apertura/preparazione!
Dopo l'apertura/la preparazione, il medicinale deve essere conservato a temperatura ambiente!
Queste informazioni valgono solo per le compresse contenute nella confezione. La data di scadenza stampata sulle compresse si applica alle compresse in altre confezioni.
Sempre:
- Ipersensibilità agli ingredienti
- disturbi ematopoietici
- Ulcere nel tratto digestivo, anche in passato
- Emorragie nel tratto gastrointestinale, anche in passato
- Emorragie attive, come
- Emorragie cerebrali
- Funzionalità epatica gravemente compromessa
- Funzionalità renale gravemente compromessa
- Grave insufficienza cardiaca
- Grave disidratazione
In determinate circostanze, parlarne con il medico o il farmacista:
- Disturbi gastrointestinali
- Malattie infiammatorie intestinali, anche in passato, come ad esempio
- malattia di Crohn
- colite ulcerosa
- Disturbi della coagulazione del sangue
- ipertensione arteriosa
- Malattie coronariche (disturbi circolatori del muscolo cardiaco)
- Possibile rischio di vasocostrizione cardiaca, come nel caso di
- Aumento della concentrazione di grassi nel sangue
- Diabete mellito (diabete)
- Fumo
- Disturbi circolatori della periferia (es. braccia, gambe)
- Disturbi circolatori dei vasi cerebrali
- Collagenosi (alterazioni del tessuto connettivo), come ad esempio
- Lupus eritematoso
- Collagenosi mista (collagenosi reumatica infiammatoria)
- Porfiria (malattia metabolica)
- Interventi chirurgici importanti effettuati di recente
- Varicella
Quale gruppo di età dovrebbe essere preso in considerazione?
- Bambini di età inferiore ai 6 anni: Di norma, il farmaco non dovrebbe essere utilizzato in questo gruppo. Esistono preparazioni più adatte in termini di potenza del principio attivo e/o di forma farmaceutica.
- Pazienti anziani di età pari o superiore a 65 anni: Il trattamento deve essere ben coordinato con il medico e attentamente monitorato, ad esempio attraverso un attento controllo. Gli effetti desiderati e gli effetti collaterali indesiderati del medicinale possono manifestarsi in misura maggiore o minore in questo gruppo.
E per quanto riguarda la gravidanza e l'allattamento?
- Gravidanza: consultare il medico. Diverse considerazioni influiscono sulla possibilità e sulle modalità di utilizzo del farmaco durante la gravidanza.
- Allattamento: consultare il medico o il farmacista. Questi verificheranno la vostra situazione specifica e vi consiglieranno di conseguenza se e come potete continuare ad allattare.
Se il farmaco le è stato prescritto nonostante una controindicazione, ne parli con il medico o il farmacista. Il beneficio terapeutico può essere superiore al rischio associato all'uso di una controindicazione.Quali effetti avversi possono verificarsi?
- Disturbi gastrointestinali, come
- nausea
- vomito
- bruciore di stomaco
- Flatulenza
- Diarrea
- Stitichezza
- Dolore addominale
- Sanguinamento nel tratto gastrointestinale
- Feci catramose, in caso di comparsa di queste ultime consultare immediatamente un medico
- Infiammazione della mucosa gastrica
- Ulcere nel tratto digerente, che molto raramente possono rompersi
- mal di testa
- vertigini
- Insonnia
- Stanchezza
- irritabilità
- eccitazione
- Reazioni di ipersensibilità cutanea, quali
- eruzione cutanea
- prurito
- Attacchi di dispnea
- Disturbi visivi, se si verificano consultare immediatamente il medico
Se si notano disturbi o cambiamenti durante il trattamento, contattare il medico o il farmacista.
Le informazioni qui riportate si basano principalmente sugli effetti collaterali che si verificano in almeno un paziente su 1.000 trattati.
- La capacità di reazione può essere compromessa anche quando il farmaco è usato come previsto, soprattutto a dosi più elevate o in combinazione con l'alcol. Prestare particolare attenzione se si è alla guida o si utilizzano macchinari (compresi quelli domestici) che potrebbero causare lesioni.
- In caso di dolore o febbre, non usare il farmaco per un periodo superiore a quello indicato nel foglietto illustrativo senza consultare il medico!
- L'uso prolungato di antidolorifici può provocare mal di testa causati dall'antidolorifico stesso. Rivolgersi al medico per evitare che il mal di testa diventi cronico.
- L'uso abituale di antidolorifici può provocare danni permanenti ai reni. Se si combinano più antidolorifici o se diversi principi attivi sono contenuti in un unico antidolorifico, il rischio aumenta.
- Attenzione: pazienti con polipi nasali, infezioni croniche delle vie respiratorie, asma o tendenza a reazioni allergiche come la febbre da fieno: il farmaco può scatenare un attacco d'asma o una grave reazione allergica cutanea. Consultare pertanto il medico prima dell'uso.
- Fare attenzione se si è allergici agli antidolorifici!
- Fare attenzione se si è allergici ai leganti (ad es. carbossimetilcellulosa con numero E 466)!
- Possono esistere farmaci con i quali si verificano interazioni. Pertanto, prima di iniziare il trattamento con un nuovo farmaco, è necessario informare il medico o il farmacista di qualsiasi altro medicinale che si sta già assumendo. Questo vale anche per i farmaci acquistati personalmente, usati solo occasionalmente o già utilizzati da tempo.
- Il consumo di alcol deve essere evitato il più possibile durante il trattamento a lungo termine. Il consumo occasionale di alcol in piccole quantità è consentito, ma non insieme al farmaco.
Come funziona l'ingrediente del farmaco?
Il principio attivo appartiene a un gruppo di sostanze efficaci contro il dolore e l'infiammazione e in grado di ridurre la febbre. Tutti e tre gli effetti si basano principalmente sull'inibizione di una sostanza endogena chiamata prostaglandina. Questa sostanza deve essere presente come sostanza messaggera affinché si avverta il dolore, si inneschino reazioni infiammatorie o si alzi la temperatura corporea.
Applicazione
- Dolore da lieve a moderatamente grave, come ad esempioDosaggio
Raccomandazioni generali sul dosaggio:1/2 compressa1-3 volte al giornoBambini di età compresa tra 6 e 9 anni(con 20-29 kg di peso corporeo) ogni 6 ore, con un pasto1/2 compressa1-4 volte al giornoBambini di 10-11 anni
(30-39 kg di peso corporeo)1/2-1 compressa1-4 volte al giorno, a distanza di 6 ore l'una dall'altra, con un pasto
(massimo 3 compresse al giorno)Adolescenti dai 12 anni e adulti
(oltre 40 kg di peso corporeo)6 ore di distanza, con un pastoSe si ha uno stomaco sensibile, si raccomanda di assumere il farmaco durante il pasto.
Vantaggi
- IBU-ratiopharm 400 compresse per il dolore acuto
- Non prendere più di quanto raccomandato
- Assumere con un liquido
Ingredienti
1 compressa contiene: | |
Ibuprofene | 400 mg |
Amido di mais pregelatinizzato (HST) | + |
ipromellosa (HST) | + |
Croscarmellosa sodica (TAV) | + |
acido stearico (TAV) | + |
Biossido di silicio altamente disperso (TAV) | + |
Macrogol 8000 (TAV) | + |
Biossido di titanio (TAV) | + |